Pagani, Pietro Pisacane si dimette da Forza Italia e da coordinatore cittadino

Ha rassegnato le sue dimissioni dalla carica di Coordinatore Cittadino e contestualmente dal partito di Forza Italia, Pietro Pisacane fino a ieri coordinatore cittadino di Pagani del partito fondato da Silvio Berlusconi. “Le motivazioni che mi hanno spinto a questa decisione sono molteplici e di natura prettamente politica. Fin da quando mi sono avvicinato alla politica, ho sempre cercato di difendere e valorizzare il mio Comune e la mia Provincia, contrastando ogni tentativo di marginalizzazione da parte di altri territori.
Purtroppo, con la logica delle posizioni e delle convenienze di candidature anche con logiche di genere, questo equilibrio è venuto meno già a partire dalle elezioni del Segretario Provinciale, per arrivare alle recenti vicende che hanno coinvolto il partito nella città di Pagani.
Per mesi sono stato di fatto inibito dallo svolgere attività politica nella mia città, in attesa dell’ingresso nel partito di alcuni esponenti locali che, ad oggi, non si sono mai pubblicamente palesati.
Le ultime decisioni assunte in ambito regionale, nella persona del Segretario Regionale, hanno evidenziato la volontà di distruggere il lavoro costruito con impegno non solo a Pagani, ma anche nell’Agro e in altre città della Provincia.
Il tutto in nome di equilibri precostituiti volti, ovviamente, ad agevolare candidati scelti e calati dall’alto, ignorando completamente chi ha lavorato per anni al servizio di Forza Italia e del proprio territorio.Ciò che più mi amareggia è vedere come ancora oggi alcune persone, per mero egoismo politico — e mi auguro non per altri motivi — siano disposte a calpestare la dedizione e la serietà di chi ha fatto della militanza un impegno concreto e sincero verso il proprio territorio e verso i valori che Forza Italia dovrebbe rappresentare.
Quanto affermato nasce dal mancato rispetto di quei valori che, insiti nello spirito di Forza Italia, molti di noi hanno sempre perseguito, e non già da una mancata candidatura che, per inciso, non era nelle mie aspirazioni, convinto come sono, che la segreteria di partito sia un veicolo per apportare le esperienze personali al servizio del partito e non un mezzo per ottenere i propri tornaconti. Ringrazio chi mi ha sostenuto in questo lungo percorso, soprattutto gli amici e le amiche di partito che, insieme al sottoscritto, hanno difeso i valori della giustizia e della meritocrazia.
Concludo questo mio percorso con la coscienza serena di aver sempre agito nell’interesse della mia comunità”, conclude Pisacane.